Nel giorno in cui si commemorava l’anniversario della vittoria di Rama su Ravana (rama-vijaya), fui invitato a dare delle lezioni riguardanti il Ramayana. A mia insaputa quelle lezioni furono registrate e battute a macchina. Immaginate il piacere quando, con un sorriso, mi fu presentato il simpatico plico, pur modestamente rilegato. In quel giorno sentii risvegliarsi un vecchio desiderio. Avevo sempre sognato di raccontare il Ramayana in un libro semplice, alla portata della comprensione di tutti, sicuro, come lo sono tuttora, che la bellezza della storia avrebbe affascinato chiunque. Io ho ascoltato il Ramayana – e il Maha-bharata, un altro dei più importanti poemi indiani – per la prima volta quando avevo diciotto anni. Ne rimasi così entusiasta che dentro di me ho serbato per tanti anni il desiderio di scrivere libri di racconti tratti da quella letteratura. E non solo dal Ramayana o dal Maha-bharata, ma anche da altri, come ad esempio i Purana…